Nella polizza RCA (Responsabilità Civile Auto), il massimale rappresenta l’importo massimo che la compagnia assicurativa è tenuta a risarcire per i danni causati a terzi in seguito a un sinistro stradale. Questo limite si applica ai danni arrecati a persone, cose o animali. Se i danni superano il massimale previsto dal contratto, sarà l’assicurato a dover rispondere personalmente della parte eccedente, coprendo di tasca propria gli importi non garantiti.
Per evitare spiacevoli conseguenze economiche, è possibile tutelarsi scegliendo un massimale più elevato, anche se questo comporta un aumento del premio assicurativo. È una scelta strategica che offre maggiore tranquillità in caso di sinistri gravi.
Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, esiste un massimale minimo obbligatorio per legge, ma nulla vieta di optare per soglie superiori, più adeguate a situazioni complesse. Ti consigliamo di valutare attentamente questo aspetto per sottoscrivere una copertura realmente efficace.
Quanto devono essere i massimali assicurativi: cosa dice la Legge
In passato, la legge RC Auto del 1969 stabiliva un massimale minimo di 750.000 euro, considerato allora sufficiente per coprire i danni derivanti da un sinistro stradale. Tuttavia, con l’evoluzione del contesto socio-economico, è diventato evidente che tale cifra può risultare inadeguata, soprattutto in caso di incidenti gravi con feriti o decessi.
Oggi, il massimale assicurativo minimo obbligatorio è fissato a 6.450.000 euro per i danni a persone e 1.300.000 euro per i danni a cose. Questi limiti sono stati aggiornati per garantire una copertura assicurativa efficace, anche nei casi in cui la magistratura riconosca danni morali, biologici o patrimoniali molto elevati, spesso commisurati al reddito perso dalla vittima.
È fondamentale ricordare che il massimale RCA si riferisce esclusivamente al risarcimento delle vittime: spese legali, oneri processuali e costi amministrativi non sono inclusi, salvo specifiche condizioni contrattuali previste dalla compagnia.
Alcune assicurazioni offrono polizze con copertura illimitata, cioè senza un massimale predeterminato, a fronte del pagamento di un premio più elevato. Questa soluzione, sebbene più onerosa, può risultare vantaggiosa in situazioni ad alto impatto economico. Inoltre, è utile sapere che il massimale RCA previsto in Italia è tra i più alti in Europa, offrendo un livello di protezione superiore rispetto ad altri Paesi.
Massimale RCA consigliato: come evitare certi rischi
Devi sapere che ogni assicurato può personalizzare il massimale RCA scegliendo tra le opzioni offerte dalla propria compagnia. Tuttavia, il massimale non può mai essere inferiore al minimo stabilito per legge, che viene aggiornato ogni cinque anni e al quale tutte le compagnie sono obbligate ad adeguarsi.
Le assicurazioni, per rispondere alle diverse esigenze di tutela, propongono una gamma di massimali: da quelli minimi obbligatori fino a soglie più elevate, pensate per chi desidera una protezione più ampia.
Ma qual è il massimale RCA consigliato? La risposta dipende dal tuo profilo di rischio personale. Se sei un neopatentato, un conducente poco esperto o percorri molti chilometri ogni giorno, potresti avere maggiore probabilità di incidente. In questi casi, è fortemente consigliato optare per un massimale superiore rispetto al minimo di legge, per evitare di dover coprire di tasca propria eventuali danni eccedenti.
Infatti, in situazioni gravi o lesive, come nel caso di morte o danni permanenti, l’importo del risarcimento può superare di molto il massimale base. Ecco perché è fondamentale leggere attentamente la tua polizza RCA, per assicurarti che non ti esponga a rischi economici importanti.
Se hai ancora dubbi su quale sia il massimale più adatto a te, continua a leggere questo articolo: troverai consigli utili per fare una scelta consapevole e adatta alle tue esigenze di guida.